Carte di credito nel mirino di imminenti novità. Uno degli strumenti di pagamento più usati negli ultimi anni, a breve sarà oggetto di un vero e proprio stravolgimento tecnologico. Mastercard ha annunciato di recente che molto presto vedremo scomparire l’inconfondibile banda magnetica che da 50 anni contraddistingue le carte di credito.
Tale particolarità apposta sulle carte di pagamento elettronico, venne introdotta quale metodo identificativo per il personale della CIA. Il suo utilizzo venne ben presto emulato dai maggiori colossi bancari, sulle proprie carte di credito.
Quando diremo addio alla banda magnetica sulle carte di credito
L’evoluzione tecnologica a quanto pare è inarrestabile. Negli ultimi anni abbiamo potuto assistere ad un progressivo miglioramento degli strumenti elettronici che ormai sono sempre più diffusi e utilizzati in larghissima scala nel mondo. Computer, smartphone, apparecchiature domestiche e accessori di uso quotidiano, hanno delle evoluzioni tecniche sempre più veloci ed avanzate. Spesso non facciamo in tempo ad acquistare un apparecchio di ultima generazione, che pochi mesi dopo ecco arrivare una nuova versione più aggiornata e performante.
Per quanto riguarda la rivoluzione delle carte di credito, Mastercard ha fatto sapere che la cancellazione della banda magnetica avverrà per gradi. L’inconfondibile striscia nera andrà a sparire a partire dal 2024, fino a far perdere definitivamente le sue tracce nel 2030.
Cosa certe è che anche tutte le altre compagnie che operano nel settore dei pagamenti digitali mettano in atto la stessa rivoluzione tecnologica, avviata dal colosso americano del pagamento digitale.
Contactless e chip come degni sostituti della banda magnetica
I nuovi sistemi di pagamento in digitale, offrono l’opportunità alla loro clientela di effettuare pagamenti sicuri, e veloci. La banda magnetica sarà soppiantata da un uso più consapevole del contactless. Molti utenti ormai preferiscono questa tipologia di riconoscimento, piuttosto che lo strisciare della carta ritenuto lento e superato.
Il senso di sicurezza derivante da tale procedimento di riconoscimento per i pagamenti in carta elettronica, indurrebbe il consumatore a operare più transazioni, con conseguente aumento di movimentazione commerciale.
Inoltre il chip presente su ogni carta di credito è in grado di incamerare maggiori informazioni dell’utente, rispetto alla vecchia banda magnetica. Quelli di ultima generazione denominati biometrici, sono associabili a dati personali univoci come impronta digitale. Tali parametri di sicurezza vanno a rendere così le carte di credito personali a prova di furto.
È tempo di adeguarsi: tempo limite i prossimi 12 anni
Come abbiamo visto la banda magnetica è prossima al suo tramonto. I chip Emv che hanno veduto il loro ingresso nei pagamenti digitale a fine anni ’90, vengono utilizzati nell’86% delle transazioni elettroniche. Ora cn la rivoluzione messa in atto da Mastercard, i lettori di carte di credito dovranno di conseguenza adeguarsi alla novità in arrivo.
Come anticipato nella tabella di marcia del colosso del pagamento digitale, l’anno zero scatterà nel 2030. Tale data corrisponde alla stragrande maggioranza delle scadenze delle carte oggi in circolazione. I produttori di Pos sono già in allerta per la novità in arrivo.
Si prevede altresì che vi sarà un ulteriore ampliamento dei sistemi di ampliamento, in cui non potrà mancare l’onnipresente smartphone.