Bonus assunzione: bisogna fare in fretta

Bonus assunzione

Il bonus assunzione sta per scadere e per questo bisogna affrettarsi per richiederlo. Nello specifico, andrà a decadere alla fine di quest’anno. Quando si parla di questo aiuto statale, si fa riferimento a una serie di incentivi di diversa natura che sono stati messi a disposizione epr il settore editoriale. Ecco che a renderli disponibili ci ha pensato proprio il Fondo Editoria che ha come obiettivo lo stabilizzare, o in alternativa assumere, nuovi e giovani persone che svolgano l’attività professionale di giornalisti. Tutti i dettagli sono all’interno del Dpcm risalente al 28 settembre e che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data 16 novembre. Si tratta di un incentivo per le imprese che decidono di assumere dei giovani che siano iscritti all’albo dei giornalisti.

Per i capi si prevede un contributo forfettario dal valore massimo di 12 mila euro. L’aiuto statale scadrà a fine anno. In totale, il decreto ha un valore di 90 milioni di euro che verranno suddivisi in misure differenti. Non si tratta infatti di stabilizzazione e assunzione dei giornalisti, ma anche dei fondi da destinare sia alle edicole che alle imprese di periodici e giornali. Ci saranno anche dei contributi a fondo perduto da investire in nuove tecnologie.

Bonus assunzione: come si ottiene

Il bonus assunzione scadrà il 31 dicembre del 2022 e tiene in considerazione tutti i giornalisti chce non abbiano ancora compiuto il 35 anni di età anagrafica. Questi dovranno essere in grado di dimostrare di essere in possesso di una qualifica professionale. Dovrà essere acquisita in uno dei seguenti settori:

  • informazione e documenti informatici;
  • digitalizzazione editoriale;
  • sicurezza informatica e comunicazione;
  • trasformazione digitale e servizi on-line, compreso il settore dei media.

Bonus assunzione quando scade

Chi può usufruire del bonus assunzione

Bisogna anche tenere in considerazione il fatto che i datori di lavoro che appartengono a tutte le imprese editoriali di periodici e quotidiani, anche di recente costituzione, avranno un contributo forfettario da 8 mila euro. Lo stesso discorso vale per tutte le emittenti locali, sia televisive che radiofoniche, oltre che le agenzie stampa.

È necessario assumere giovani professionisti e giornalisti e si avrà in cambio un aiuto economico statale. Questo se si assumono dipendenti del settore dell’editoria con contratto a tempo indeterminato. Per la misura c’è stato uno stanziamento di 3 milioni di euro, ma bisogna anche dire che sono previsti altri incentivi. Il Dpcm ha previsto infatti un altro contributo forfettario, dal valore massimo di 12 mila euro, per le aziende che stabilizzano giovani giornalisti. Questo aiuto vuole venire incontro al fenomeno della stabilità dell’occupazione e si riconosce se nel corso del 2022 si trasforma un contratto per giornalisti da determinato a indeterminato.

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Bonus assunzione e legge di Bilancio

L’aiuto statale legato al bonus assunzione è stato confermato anche dalla legge di Bilancio 2023. Si tratta di una misura diversa rispetto a quello che si prevedeva con i governi precedenti. Adesso infatti è un finanziamento da destinare ai datori di lavoro che hanno intenzione di assumere giovani lavoratori tramite un contratto subordinato a tempo indeterminato. Il periodo massimo è di 12 mesi e prevede un esonero totale del versamento dei contributi.

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