Bonus affitto: cessione del credito anche se si paga in ritardo

Per il bonus affitto è in arrivo una buona notizia da parte dell’Agenzia delle Entrate, per chi trovandosi in una condizione economica difficile, ha pagato in ritardo l’affitto di un immobile commerciale. Vediamo come accedere al bonus affitti.
Bonus Affitto
Bonus Affitto

Bonus affitto: una buona notizia per  coloro che trovandosi con la loro Azienda in un momento economicamente difficile, pagano l’affitto del loro locale commerciale in ritardo.

L’Agenzia delle Entrate in merito alla cessione del credito si è pronunciata in merito qualche giorno addietro, con l’interpello n. 263 del 19 aprile 2021: attraverso tale comunicazione è stata ribadita l’opzione di poter accedere al bonus affitti per i canoni versati in ritardo. Inoltre viene presa anche in considerazione il pagamento in forma ridotta, andando a cedere in misura del 60% il credito al proprietario dell’immobile. Se si dovesse optare per questa opzione, la scadenza fissata è per il prossimo 31 dicembre.

Bonus affitto: dettagli e requisiti, a chi spetta?

Il Bonus Affitto è un credito d’imposta pari al 60% sull’importo del canone di locazione, riguardante i mesi di marzo, aprile maggio e giugno 2020. In seconda battuta è stato poi esteso anche ai mesi ottobre, novembre e dicembre. Tale agevolazione fiscale riguarda tutte le partite IVA che hanno sentito il peso della crisi conseguente all’emergenza pandemica.

Tale agevolazione fiscale interessa il canone locazione degli immobili non ad uso abitativo, nella misura del 60% e al 30% se si tratta di affitto d’azienda. Bisogna dimostrare di aver accusato un calo del fatturato aziendale pari al 50% durante il mese in cui si vuole ottenere il beneficio, a confronto con lo stesso dell’annualità precedente.

Da tenere a mente che la richiesta di attestazione di avvenuta riduzione di fatturato, non viene richiesta per:

  • Le Partite IVA nate nel 2019
  • Le Partite IVA che hanno la loro sede nei comuni in stato di emergenza dal 31 gennaio 2020

Il decreto Rilancio ha fornito questa opportunità del bonus affitto a tutti coloro che esercitano impresa, professione o arte, che abbiano percepito nell’arco del 2019 compensi o ricavi inferiori a € 5 milioni.

Hanno potuto accedere al Bonus Affitti anche le strutture turistico-ricettive che hanno veduto l’estensione del beneficio fiscale in prima battuta al dicembre 2020, e successivamente vederlo prorogato fino al mese in corso.

Con il Decreto Rilancio per poter accedere a tale beneficio fiscale veniva richiesto il pagamento dell’affitto entro la fine dello scorso anno. Dopo l’intervento dell’Agenzia delle Entrate, questa richiesta è andata a decadere.

Bonus affitto: modalità della cessione del credito di imposta

Attraverso il Bonus affitto l’Agenzia delle Entrate ha dato conferma per coloro che possono beneficiare dei crediti d’imposta pari al 30% e al 60%, di avere la possibilità di cessare il credito.

In questo caso l’opzione consentirebbe di passare al locatore il bonus spettante, andando così a scontare il canone mensile di locazione nel 2020. A tal riguardo l’Agenzia delle Entrate comunica: “Nelle ipotesi in cui il canone sia stato versato in via anticipata, sarà necessario individuare le rate relative ai mesi di fruizione del beneficio parametrandole alla durata complessiva del contratto”

Bonus affitto: come si richiede?

Per poter richiedere il Bonus affitto basterà inviare in via telematica il modello redatto dall’Agenzia delle Entrate n. 43058 del 12 febbraio 2021 che annulla e sostituisce quello emesso il 14 dicembre 2020. Tale modello deve essere fatto pervenire dal beneficiario stesso o da un intermediario abilitato, entro e non oltre il prossimo 31 dicembre. 

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