BCE: come si comporterà a Settembre?

La BCE è pronta ad allentare la pressione sul cambio Euro/Dollaro dopo il taglio dei tassi della Fed.

BCE pronta a intervenire a Settembre sul tasso di cambio Euro/Dollaro: lo confermano anche gli analisti. A Settembre 2019, la Fed deciderà se abbassare ancora una volta il valore del dollaro, oppure se cambiare strategia.

Questa seconda opzione è meno probabile per gli analisti. Cosa farà la BCE nel frattempo? Dato che l’area Euro mostra dati di un’economia rallentata, la Banca Centrale Europea dovrà correre ai ripari.

Gli analisti ritengono che la Germania non riuscirà a garantire il pareggio di bilancio quest’anno. La Francia sta subendo i contraccolpi della guerra dei dazi tra gli Stati Uniti e la Cina. L’Italia non ha un governo stabile e non si sa ancora se dovranno scattare le clausole di salvaguardia.

Questa è la situazione dei primi 3 Paesi più importanti in Europa dal punto di vista economico.

Quindi la BCE deve stimolare l’economia dell’Unione Europea in qualche modo, dopo le ultime decisioni prese a Luglio 2019.

Le soluzioni sul tavolo

La BCE ha già tagliato i tassi sui depositi nella zona Euro. Ora, la Banca Centrale Europea potrebbe pensare all’acquisto dei Bond dei Paesi che hanno maggiori difficoltà, per stimolarne l’economia.

Oltre a questo, la BCE dovrà dare i segnali importanti ai mercati finanziari. Quindi, i banchieri di Bruxelles stanno valutando un pacchetto di misure, che sarà reso noto solo a settembre.

Se il tasso di interesse resta basso, non tutti i depositi saranno negativi, quindi la Banca Centrale Europea potrà utilizzare un sistema di tiering.

Cosa succederà al cambio EUR/USD

Nel Forex, e più in generale nei mercati che utilizzano le condizioni diverse dei tassi di cambio per ottenere un rendimento con le coppie di valute, la coppia EUR/USD è già al ribasso da tempo.

Fra 1,10 e 1,11, gli investitori possono sfruttare il supporto statico. Infatti, su quella fascia di prezzo passa un supporto dinamico molto interessante. Questo secondo supporto è calcolato utilizzando i picchi del 2015 e del 2016.

Visto che il trend resta al ribasso, ci saranno molte più persone disposte ad acquistare. Quindi, sul cambio EUR/USD si potranno trovare diverse posizioni long.

Se le analisi sulle soluzioni della BCE dovessero essere confermate, agli investitori conviene mantenere questa linea finché il tasso di cambio EUR/USD non sarà di 1,13.

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Annarita
Copywriter freelance, si occupa di notizie di economia da 8 anni. Per lei, avere una mente finanziaria è il miglior modo per miglirare la vita di tutti i giorni.