Il taglio dei tassi della Fed fa guadagnare il comparto utility

L’oro e il comparto utility si apprezzano grazie alla nuova strategia del taglio dei tassi della Fed.

Il taglio dei tassi della Fed, fortemente voluto dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, non ha lasciato molti di sorpresa.

Infatti, gran parte degli analisti aveva già dichiarato di aspettarsi un dollaro al ribasso per ridurne il costo. Anzi, si era pensato anche un taglio maggiore rispetto al 2-2,5% che si è già verificato.

In più, mentre gli analisti parlano di una manovra che segnava l’inizio di una vera e propria strategia di tagli, la Fed ha dichiarato che si tratta solo di un aggiustamento di metà ciclo e che, quindi, si potranno essere ulteriori tagli, ma non in una strategia definita.

Infatti, l’idea della Fed sarebbe quella di tagliare il meno possibile il dollaro, ottenendolo, però, a un costo di emissione più conveniente.

Da qui il primo taglio dei tassi della Fed come aggiustamento di metà ciclo. Quando ci sono dei tassi di interesse particolarmente bassi, ci sono anche dei settori di investimento che guadagnano di più e dei settori di investimento che per lo stesso motivo perdono terreno.

Investimenti da fare e da evitare dopo la strategia della Fed

Per esempio, l’oro ha visto aumentare il suo apprezzamento sul mercato borsistico, mentre il comparto delle utility è salito. Le società che si trovano in questo comparto offrono un dividendo molto interessante, non solo per via del taglio dei tassi della Fed, ma anche perché di solito si tratta di investimenti stabili, e quindi sono in grado di offrire un guadagno sicuro.

Le banche, invece, hanno visto dimezzare i loro guadagni. Infatti, se da un lato i mutui sono sempre più richiesti, dall’altro l’abbassamento del costo del dollaro ha creato tassi di interesse più bassi e quindi interessi più bassi anche sui prodotti finanziari.

Adesso, per capire cosa farà la Fed si dovrà aspettare il prossimo 18 settembre 2019. Anche qui, gli analisti ritengono che ci sarà un ulteriore taglio dei tassi di interesse e che alla fine il costo di emissione del dollaro dovrebbe essere tra l’1,75% e il 2%.

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Annarita
Copywriter freelance, si occupa di notizie di economia da 8 anni. Per lei, avere una mente finanziaria è il miglior modo per miglirare la vita di tutti i giorni.