Barriere architettoniche disabili: come eliminarle, agevolazioni

Barriere architettoniche disabili: tutto ciò che c’è da sapere sulle agevolazioni per eliminarle

Barriere architettoniche disabili: come fare per eliminarle? Molte famiglie si chiedono come poter migliorare la qualità della vita di un proprio famigliare con disabilità a partire dall’ambiente domestico, specialmente se si parla di abitazioni di vecchia o vecchissima concezione.

Tra le tante agevolazioni disponibili per i disabili (acquisto veicoli, detrazioni spese sanitarie, etc), esiste anche quella per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Barriere architettoniche: cosa sono?

Partiamo con le definizione: cosa è una barriera architettonica? Si tratta di un elemento costruttivo che impedisce o rende difficoltoso gli spostamenti e la fruizione di un servizio da parte di chiunque e in particolare delle persone con disabilità o da persone che hanno una limitata capacità motoria (anche temporanea).

Barriere architettoniche possono essere una rampa di scale, un gradino, un marciapiede senza scivolo, porte troppo strette, spazi ridotti, pendenze eccessive, parapetti pieni, sentieri di ghiaia, semafori privi di segnalatore acustico e così via.

Barriere architettoniche in casa

Anche la propria abitazione può essere piena zeppa di barriere architettoniche: un accesso stretto, uno scalino dove non ci deve essere, porte strette, bagni piccoli.

Molto spesso le famiglie devono affrontare ristrutturazioni profonde per rendere la loro casa accogliente a 360° e permettere al famigliare con disabilità di potersi muovere in autonomia.

Eliminazione barriere architettoniche: lavori ammessi

Lo Stato prevede delle agevolazioni importanti per le famiglie che compiono una ristrutturazione per eliminare le barriere architettoniche.

Tra i lavori ammessi:

  • quelli fatti per eliminare delle barriere vere e proprie, come ad esempio l’installazione di ascensori e/o montacarichi;
  • i lavori eseguiti per la domotica e per ogni strumento tecnologico che permette al disabile di essere autonomo internamente ed esternamente.

Eliminazione barriere architettoniche: quali sono le agevolazioni?

Le agevolazioni previste fino a oggi – si aspetta, in questo senso, un aggiornamento della normativa – riguardano una importante detrazione Irpef:

  • al 50% su un importo massimo di 96.000 euro per spese sostenute tra il 26 giugno 2012 e il dicembre 2019;
  • fino al 36% da calcolare su un importo massimo di 48.000 euro per le spese fatte dal primo gennaio 2020.

Da sottolineare che questa detrazione, spiega l’Agenzia delle Entrate, “non è fruibile contemporaneamente alla detrazione del 19% prevista per le spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento del disabile”.

Si sottolinea che questo tipo di detrazione vale solo per gli interventi sugli immobili che hanno l’obiettivo di favorire la mobilità del disabile.

Non rientra in questa casista il semplice acquisto di strumenti o beni mobili, per i quali esiste già una detrazione Irpef del 19%.

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