Teatro e spettacoli, il bonus: rimane poco tempo

Teatro e spettacoli interessati dall’erogazione di un bonus che consente di ottenere l’accesso al credito d’imposta fino al 90%. Ma il tempo sta per scadere. Vediamo come fare.
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Teatro e spettacoli quale riferimento del bonus che consente l’ottenimento di un credito d’imposta pari al 90%. Restano pochi giorni per provvedere all’invio delle domande. Vediamo meglio di cosa si tratta e l procedure d’accesso per vedersi riconoscere l’incentivo fiscale, istituzionale.

Teatro e spettacoli oggetto del bonus: di cosa si tratta

In sostanza si tratta di una misura economica a sostegno delle attività teatrali e delle aziende che vedono il loro coinvolgimento nella realizzazione di spettacoli dal vivo. A fare un po’ di chiarezza ci pensa l’Agenzia delle Entrate attraverso la sua circolare n.°14/E.

Il beneficio fiscale si traduce in un credito d’imposta del 90 % delle spese sostenute nell’anno 2020. Vi sono dei requisiti ben precisi in cui rientrare, e solo una serie di spese ammesse all’accesso. Tale credito verrà riconosciuto alle Aziende, anche se queste hanno operato andando ad utilizzare i canali digitali per le trasmissioni di eventi realizzati dal vivo. Vedranno quindi la loro inclusione eventi come: balletti, concerti, rappresentazioni teatrali, e spettacoli.

Quali le spese ammesse nel bonus Teatri e spettacoli

In merito alle spese che potranno essere indicate dai richiedenti del bonus, l’Agenzia delle Entrate si è così pronunciata. È stato fornito un lungo elenco, facente capo a ben 10 categorie:

  1. I costi sostenuti per la pubblicità e produzione, come ad esempio: i servizi di ufficio stampa le spese per la stampa del materiale, le riprese video o i servizi fotografici. Sono da includere anche le spese relative alla gestione della piattaforma digitale di riferimento.
  2. Le spese rivolte alla formazione: borse di studio, premi e docenze.
  3. Spese di trasferte anche all’estero
  4. Costi di acquisto di impianti e attrezzature (i cosiddetti beni ammortizzabili).
  5. Le spese generali sostenute per l’acquisto di materiali di consumo, utenze, locazioni uffici, le prestazioni professionali, spese di consulenza.
  6. I costi  relativ1 alla gestione del personale, come ad esempio le retribuzioni lorde del personale artistico, tecnico e amministrativo, comprese le diarie forfettarie.
  7. Le spese di ospitalità, quali ad esempio i costi di viaggi, trasporti e alloggio e i costi previsti per la SIAE.
  8. Per gli spettacoli erranti e per i circhi, saranno incluse anche le spese per l’acquisto di attrazioni, macchinari e impiantistica.
  9. Spese di produzione tra il noleggio dei costumi, scenografie, strumenti, e sale prove.
  10. I costi per la gestione degli spazi con relative  spese in merito alle  utenze, le spese per le pulizie e le locazioni.

Come inoltrare la domanda

Le istanze di accesso al Bonus teatro e spettacoli devono essere inoltrare solo per via telematica. I termini sono ormai prossimi alla scadenza. Ci sarà tempo solo fino al prossimo 15 novembre 2021. Potrà provvedere direttamente all’inoltro della domanda di accesso al beneficio il contribuente, oppure si potrà chiedere l’ausilio di un incaricato della trasmissione delle dichiarazioni.

Una volta che saranno state ricevute le comunicazioni relative alle spese ammissibili con l’indicazione del credito teorico, l’Agenzia delle Entrate stressa provvederà a determinare la quota percentuale spettante del credito effettivamente fruibile.

Ciò si perfezionerà in rapporto alle risorse al momento messe a disposizione. disponibili. La percentuale sarà resa nota con successivo provvedimento, da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. La sua pubblicazione si attende entro il 25 novembre prossimo.

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