Partite IVA, il via ai lavori per un anno bianco fiscale: l’annuncio è partito da Luigi di Maio, Ministro degli esteri. Quali sono i destinatari dell’anno bianco?
Il 2021 potrebbe essere un anno bianco fiscale per le partite IVA: probabilmente qualcuno non pagherà le tasse.
La novità è stata annunciata con grande entusiasmo da Luigi Di Maio attraverso un post pubblicato sulla sua bacheca Facebook.
L’obiettivo è quello di iniziare a ridurre il peso delle tasse e iniziare a favorire la ripresa economica che a seguito della pandemia da Sars-Cov19 ha gravemente influito sul nostro tessuto economico.
I presunti destinatari dell’iniziativa potrebbero essere tutte quelle partite IVA che durante il 2020 hanno subito una perdita di fatturato pari o superiore al 33% rispetto l’anno precedente e che non hanno ricevuto compensi superiori ai 50.000€
L’anno bianco fiscale dovrebbe aiutare tutte le piccole imprese e i liberi professionisti.
Partite IVA, si lavora all’anno bianco fiscale per il 2021: cos’è e quali i destinatari
E’dal primo semestre del 2020 che i partiti di Meloni e Salvini stanno domandando al governo di introdurre una manovra simile. L’anno bianco fiscale, ora grazie ai soldi che arriveranno dall’europa del Recovery Fund sarà possibile valutarlo.
E’ proprio Luigi Di Maio che attraverso la sua bacheca ha fatto l’annuncio della novità.
“una seria collaborazione istituzionale con le opposizioni, seguendo il solco tracciato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”.
La misura dell’anno bianco fiscale dovrebbe riguardare proprio le partite IVA, ovvero quei lavoratori autonomi con reddito che non supera il valore di 50.000 euro, e che per colpa del lockdown hanno subito un calo di fatturato del 33%.
Gli occhi sono puntati ad aiutare le imprese e i professionisti proprio coloro che hanno necessità di interventi urgenti, per evitare lo scenario peggiore.
Che cos è l’anno bianco?
Rendere il 2021 “anno bianco” significa voler dire cancellare tutte le imposte e i contributi da versare. Una misura oggettivamente complicata e costosa, che però potrebbe consentire una più rapida ripresa economica. Sarebbe di fatto una misura a sostegno delle partite IVA maggiormente esposte alle conseguenze economiche da Covid-19.
In realtà il progetto è ancora in fase di studio quindi è ancora presto poter dare informazioni in più. Nel post pubblicato dal Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è riportato che:
“dovrà essere lo Stato a farsi carico dei contributi che dovranno versare i lavoratori autonomi e le partite IVA.”
La stato iniziale della discussione è partito dalle opposizioni, Di Maio però ha evidenziato che:
“Davanti a una crisi non esistono bandiere politiche, ma servono solamente fatti concreti per aiutare chi si trova in difficoltà e, in particolare, le categorie più colpite, come appunto le partite iva, gli artigiani, i commercianti e gli autonomi.
Quando l’Italia gioca da squadra, vince sempre. Avanti così.”