Festival dello Sviluppo sostenibile

Festival dello Sviluppo sostenibile

Arriva in Italia il Festival dello Sviluppo Sostenibile: si è parlato principalmente dell’Agenda del 2030 che la maggior parte degli italiani non conosce. È importante però avere dei dati alla mano per avere idea di quale sia la situazione italiana dal punto di vista della sostenibilità. Con questa manifestazione a cadenza annuale, che quest’anno si è svolta il 5 ottobre 2022, ASviS vuole raccogliere una serie di opinioni e idee su tutta la penisola italiana. Così si vuole affrontare il tema della sostenibilità a livello non solo ambientale, ma anche sociale ed economico a tutto tondo. In più, si è parlato ampiamente del progetti che si sono realizzati fino a quel momento e degli obbiettivi che si vogliono raggiungere nel futuro.

Festival dello Sviluppo sostenibile Agenda 2030

Festival dello Sviluppo Sostenibile e AsviS

All’interno del Festival della Sviluppo Sostenibile il protagonista assoluto è stato l’ASviS. Si tratta di una rete, il cui acronimo significa Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che è attiva dall’anno 2016. conta con 300 aderenti e si pone l’obiettivo di promuovere, nel territorio italiano, l’Agenda del 2030 delle Nazioni Unite. Il Festival resterà in attività fino al 20 ottobre 2022 e vanta di un esteso programma. Sono 17 giornate totali, proprio come il numero degli obiettivi prefissati dall’Agenda 2030. grazie a una serie di eventi dal vivo e in diretta streaming il Festival si pone l’obiettivo di coinvolgere non solo i cittadini, ma anche le istituzione, centinaia di aziende e università. L’evento è stato inaugurato con una rapporto annuale dell’Alleanza che ha analizzato l’andamento dell’Italia circa il raggiungimento dei 17 obiettivi prefissati dall’Agenda ONU 2030. La cerimonia di apertura ha preso il nome di “L’Italia e gli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile”. Stando a quanto riportato nel rapporto, durante gli ultimi anni, ovvero dal 2010 fino al 2021, la nostra Nazione ha migliorato 7 punti:

  • agricoltura e alimentazione sostenibile;
  • educazione;
  • salute;
  • sistema energetico;
  • uguaglianza di genere;
  • lotta contro il cambiamento climatico;
  • innovazione.

Rischio povertà energetica in Italia

Festival dello Sviluppo Sostenibile: i punti dell’Agenda 2030 in negativo

Sempre all’interno dell‘evento di apertura, è emerso che l’Italia non solo ha migliorato 7 punti previsti dall’Agenda 2030, ma ne ha anche peggiorato altri. Tra questi ci sono gli obiettivi che riguardano l’ecosistema terrestre, l’acqua, la povertà. Ma anche la cooperazione internazionale e la solidità delle istituzioni che sostanzialmente sono peggiorate. Sono invece rimaste invariati gli obiettivi legati alla disuguaglianza, l’occupazione e la condizione economica generale del Paese. Se si vanno a guardare i recenti trend, non c’è molto spazio per essere ottimisti. Il problema scaturisce dal periodo di Pandemia, il conflitto tra Russia e Ucraina e le ultimissime vicende a livello geopolitico. Tutti questi fattori portano l’Italia ad allontanarsi dai Goals previsti dall’Agenda ONU 2030. Nel 2021, si è registrato un peggioramento rispetto il 2019. Stando a questo quadro generale, l’Italia si piazza al di sotto della media dell’Unione Europea. Rispetto la classifica, ha solamente due punti in più rispetto gli altri Paesi alleati. La nostra Nazione si dovrà quindi impegnare per riuscire a raggiungere lo standard europeo, sebbene la situazione attuale faccia pensare a tutt’altro rispetto un cambio in ottica positiva. Bisogna aspettare di vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.

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