Conto corrente: cosa fare assolutamente quando viene chiuso

Conto corrente da chiudere in semplici ma importanti step. Vediamo cosa è necessario assolutamente fare, per non incorrere in problemi.
conto corrente
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Conto corrente bancario da chiudere, andando a seguire il corretto iter burocratico, al fine di non commettere errori, o complicandosi la vita. Spesso l’evolversi della vita personale, il subentro di nuove esigenze o il semplice desiderio di cambiare, ci portano a chiudere il proprio conto bancario e a cessare ogni rapporto con la banca personale. Vediamo quali sono i passaggi principali, su cui riporre la nostra attenzione.

Perché chiudere un conto corrente

La continua offerta in rete di banche digitale, spesso richiede la chiusura del proprio conto corrente bancario, per attivarne uno più allettante, e conveniente. Spesso infatti le spese di tenuta conto e il costo delle operazioni finanziarie di routine, vanno ad incidere in maniera determinante sulla gestione delle proprie finanze.

Si rende pertanto necessario cercare delle soluzioni alternative che in questo momento particolare, di certo non mancano. La rete pulula di offerte da parte di gruppi bancari presenti ormai da tempo in ambito solo digitale, e le nuove banche internazionali sono sempre a caccia di fresca clientela.

Quando si può chiudere il proprio conto corrente

Per chiudere il conto in banca non bisogna attenersi a particolari periodi, o dare disdetta in anticipo. A differenza delle utenze o degli abbonamenti di servizi, il cliente interessato a chiudere il conto, dovrà solamente avanzarne la richiesta. Contestualmente alla chiusura del conto, si dovrà provvedere alla riconsegna del  libretto degli assegni, e delle carte di credito rilasciate dall’istituto bancario, che risultino essere associate al conto.

I costi previsti per la chiusura del conto corrente

A tal riguardo è bene sapere che la chiusura del conto è sempre totalmente gratuita, e che vi sono delle precise normative vigenti, a tal riguardo. Infatti secondo quanto sancito dal Decreto Bersani 223/2006 sulla libera concorrenza, si conferma il divieto di applicare commissioni sulla chiusura dei conti correnti.

Quanto tempo è necessario per chiudere il rapporto bancario

In merito alla tempistica della chiusura del conto bancario, dal 2015vige la direttiva europea sulla portabilità dei conti correnti. Con tale documento si stabilisce il rispetto dei termini di 12 giorni, per la chiusura del conto bancario.

È bene sapere che nel caso in cui la propria banca non dovesse rispettare tali tempistiche, potrebbero scattare delle severe sanzioni, che potranno avere importi variabili tra € 5.160 e i € 64.555.

Cosa fare prima di cessare ogni rapporto con la propria banca

Al fine di essere in grado di poter chiudere un conto corrente senza ulteriori complicanze, sarà bene verificare che non vi siano operazioni in corso, durante la cessazione del rapporto bancario. In caso di operazioni finanziarie, o di transazioni in corso, sarà bene procedere con la loro chiusura definitiva.

Infatti un contocorrentista potrebbe avere assegni che non sono stati ancora incassati, o essere in possesso di domiciliazione delle utenze, con fatturazioni ancora non addebitate,

Chiusura conto quando la banca è on line

Nel caso in cui si fosse titolare di un conto on line, non è detto che si abbia a disposizione la filiale fisica dell’istituto. In questo caso basterà una raccomandata con ricevuta di ritorno, in cui saranno indicati:

  • La richiesta di chiusura conto
  • Il numero del conto corrente che si intende da estinguere, con indicato eventualmente quello nuovo.

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