Bonus servizi digitali: entro sabato l’invio delle domande

Bonus servizi digitali, ormai con le ore contate per l’inoltro delle istanze. Vediamo come approfittare del credito d’imposta messo a disposizione alle imprese editrici di quotidiani e periodici per l’acquisizione di servizi digitali.
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Bonus servizi digitali ancora per poco con la possibilità di accedervi. Infatti il prossimo 20 novembre vedremo scadere il termine ultimo per poter richiedere il credito d’imposta, riservato alle imprese editrici di quotidiani e periodici per l’acquisizione di servizi digitali. Cerchiamo di meglio comprendere in cosa consista e come acquisirlo.

Cos’è il bonus servizi digitali

La misura istituzionale detta bonus servizi digitali, spetta di diritto alle imprese editrici di quotidiani e periodici, aventi i requisiti richiesti.  La misura è stata introdotta attraverso il D.L. 34/2020, decreto Rilancio e poi riproposto grazie alla Legge n°178/2020, Legge di bilancio 2021. Vengono così prese in considerazioni agevolazioni fiscali in merito alle spese sostenute nel corso delle annualità: 2019, 2020 e 2021.

Chi sono i beneficiari

A poter approfittare dell’agevolazione fiscale che si manifesta attraverso il credito d’imposta, sono le imprese editrici di quotidiani e di periodici, che sono in possesso della loro sede legale nell’Unione Europa. La loro residenza fiscale o quella della loro organizzazione dovrà essere comunque presente sul territorio italiano.

L’attività svolta in ambito editoriale dovrà essere riconducibile ad attività commerciale correlata ai benefici in parola. A tal riguardo per accedere al bonus digitale sarà bene fare riferimento al codice Ateco 58.13 edizione di quotidiani o 58.14 edizione di riviste e periodici.

Per avere accesso al vantaggio fiscale, si richiede inoltre l’iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione (Roc), istituito presso l’Autorità per le garanzie nella comunicazione. Altro fattore determinante sarà quello di annoverare nel proprio organico almeno un dipendente a tempo indeterminato.

Approfondimenti in merito sono reperibili andando a consultare il D.P.C.M. che porta la data del 4 agosto 2020, F.U., Serie Generale n. 240 del 28 settembre 2020. In tale sede sono state sancite le modalità del bonus servizi digitali, i suoi contenuti, e tutta la documentazione richiesta al fine della presentazione dell’istanza.

Come inoltrare le domande di accesso

Come abbiamo già chiarito, vi sarà tempo per poter inoltrare le domande di accesso al bonus digitale, solo entro il prossimo sabato 20 novembre 2021. Il limite massimo d’invio vè indicato alle ore 23:59:00. Potrà provvedere direttamente all’inoltro dell’istanza di accesso al bonus il titolare o il legale rappresentante dell’impresa operante nel settore dell’editoria.

L’istanza dovrà essere inoltrata tassativamente solo a mezzo via telematica, attraverso la procedura dedicata, reperibile sulla piattaforma digitale: impresainungiorno.gov.it. Sarà necessario provvedere anticipatamente alla propria autentificazione, per mezzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), o Carta d’Identità Elettronica (CIE), o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Cosa allegare alla domanda di accesso al bonus

Per poter richiedere il bonus digitale, nell’istanza dovranno essere allegati: l’apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui si evince il possesso dei requisiti; tutte le spese sostenute come indicato nell’art n.°3, comma 2, del decreto di riferimento. Inoltre dovranno essere allegate tutte quelle spese che sono direttamente coinvolte a determinare la base di calcolo del credito d’imposta. Dovranno essere altresì inclusi nella domanda di accesso al bonus i dati relativi agli altri aiuti in “regime de minimis” ricevuti nel corso degli ultimi 2 esercizi finanziari precedenti, e nell’esercizio in corso.

Esito delle istanze di accesso al bonus inoltrate

Entro il 31 dicembre prossimo attraverso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri si verrà a conoscenza dell’elenco dei soggetti in possesso dei requisiti. A questi sarà conseguentemente riconosciuto il credito d’imposta.

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