Se si è deciso di aprire un conto corrente, bisogna sapere che la procedura prevede dei costi. Questi cambiano a seconda se l’attivazione si effettua via telematica, oppure se avviene in filiale. Ad oggi la procedura è molto più semplice rispetto al passato. Alla stessa maniera, è facile confrontare il costo per l’apertura e la gestione dei diversi istituti di credito che se ne occupano. Prima, bisognava recarsi a una filare bancaria che si occupasse di aprire o trasferire il proprio conto corrente. Adesso, invece, tutto questo può avvenire attraverso un preventivo online. Così si potrà spedire, in formato digitale, tutti i documenti compilati e firmati necessari per aprire il conto corrente. Tutto questo lo si può fare o dal pc o, direttamente, dal proprio smartphone. Per decidere quale conto corrente scegliere, bisogna tenere in conto di una serie di fattori. Tra questi, i più importanti sono sicuramente i costi di gestione e di apertura. Quelli di gestione sono o variabili o a costo fisso: nell’ultimo caso è più semplice fare una previsione di quanto pagare annualmente. Se è variabile, tutto dipende da quante operazioni si effettuano all’interno del proprio conto corrente.
Aprire un conto corrente: qual è il costo
Aprire un conto corrente non è gratuito, ma prevede delle spese. Queste, in genere, si avvicinano alla cifra zero: vale sia per i clienti privati che per le aziende o altre realtà professionali. Fa riferimento a tutti i conti che si attivano attraverso il canale web della banca di riferimento. Per chi invece decide di aprire il proprio conto corrente con una filiale, o in generale all’interno di una sede fisica che appartiene a un istituto di credito, le cose sono diverse. È vero infatti che potrebbero addebitare un costo all’operazione che , in genere, si aggira intorno ai 15 euro. Il costo dipende dal tipo di contratto che si sceglie. Molte banche che operano telematicamente danno la possibilità di usare la webcam del computer o la telecamera del device mobile, per autentificarsi. Per inviare il codice fiscale e carta d’identità invece basterà inviare la scannerizzazione dei documenti. Bisogna però fare attenzione che potrebbe essere necessario pagare dei costi indiretti per aprire un conto corrente. Ad esempio, si potrebbe chiedere una cifra, anche se contenuta, per certificare la firma elettronica. Senza di questa, non è possibile procedere per l’apertura di un cc. Lo stesso avviene qualora si dovesse decidere di estinguere il conto.
Aprire un conto corrente: costi per trasferirlo
C’è chi vorrebbe aprire un conto corrente, chi invece ha bisogno di trasferirlo. Stando al Decreto Bersani, a cui fa riferimento la legge n.40/2007, non devono esserci addebiti nel passaggio. Bisogna quindi garantire che tale operazione ha valore completamente gratuito. Secondo il testo giuridico, infatti, il cliente ha diritto a chiedere un trasferimento del proprio conto corrente verso una banca altra. Non ci dovranno essere spese aggiuntive di nessuna origine e/o natura. Questo avverrà attraverso un contratto da sottoscrivere insieme alla nuova banca di destinazione e con un comunicato per la banca iniziale. Se però ci sono dei costi aggiuntivi, come l’estratto conto finale, è necessario pagarli.