Agenzia delle Entrate, avvisi bonari: come pagare

Agenzia delle Entrate stavolta alle prese con gli avvisi bonari che sono stati inoltrati di recente alle Partite IVA. Cerchiamo di fare chiarezza in merito alle modalità di riscossione.
agenzia delle entrate
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Agenzia delle Entrate con la messa a punto del provvedimento dello scorso 18 ottobre 2021, mette a fuoco le istruzioni di pagamento, in merito agli avvisi bonari. Ad esserne coinvolti in questa occasione, saranno quindi le Partite Iva. Cerchiamo di fare più chiarezza possibile in merito alle scadenze e alle modalità per poter provvedere a tali scadenze fiscali.

Più chiarezza in merito agli avvisi bonari, con le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate

Lo scorso 18 ottobre l’Amministrazione Finanziaria ha redatto un provvedimento per fare chiarezza, in merito alle istruzioni dei pagamenti delle Partite Iva. Nel dettaglio oggetto di delucidazioni sono stati i pagamenti richiesti a mezzo degli avvisi bonari.

Ad essere coinvolti sono i titolari di Partite Iva che hanno registrato un pesante calo. La definizione agevolata si allinea alla normativa espressa dall’articolo 5 del decreto Sostegni. Il provvedimento definito dall’Agenzia delle Entrate, vede l’approvazione della definizione agevolata per le Partite Iva. Oggetto della riscossione sono le somme dovute risultanti a seguito dei controlli automatizzati, relative alle dichiarazioni dei redditi per gli anni 2017, e 2018.

Chi sono i destinatari della definizione agevolata

Potranno beneficiare della definizione agevolata come previsto dall’art 5 del Decreto Sostegni. Quei titolari di Partite Iva che saranno in possesso di determinati requisiti:

  • I richiedenti dovranno aver patito un calo del proprio fatturato tra il 2020 e il 2019, pari al 30%.
  • Le posizioni delle Partite Iva dovranno essere in attività con decorrenza dal23 marzo 2021.

Coloro che non sono tenuti ad emettere la propria dichiarazione IVA, potranno produrre a riferimento l’ammontare dei ricavi e compensi che si potranno dedurre dalle proprie dichiarazioni dei redditi per gli anni 2019 e 2020.

Nel momento in cui il titolare di Partita IVA sia favorevole al prosegue della definizione agevolata ricevuta dall’Agenzia delle Entrate, dovrà attenersi alle procedure indicate dal provvedimento emesso dall’Entrate lo scorso 18 ottobre.

Per poter mettere in atto la definizione agevolata, sarà necessario provvedere al versamento della somma risultante dai controlli automatici, entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento dell’avviso.

Modalità di pagamento degli avvisi bonari: a rate o entro i 30 giorni

I controlli automatici messi a punto dall’Agenzia delle Entrate, hanno messo in evidenza le dichiarazioni di 2 periodi d’imposta: quello in essere entro dicembre 2017, e fino al 31 dicembre 2018.

  • Per il periodo del 2017, la definizione agevolata viene pertanto applicata alle comunicazioni trasmesse entro il 31 dicembre 2020. L’applicazione riguarda anche le comunicazioni oggetto di sospensione, durante i primi mesi dell’allarme pandemico da Covid- 19.
  • Per il periodo 2018, la definizione agevolata riguarda invece le comunicazioni redatte entro il 31 dicembre 2021.
  • Grazie al decreto Sostegni si sancisce l’esonero dal pagamento delle sanzioni, o del pagamento di tutti gli importi aggiuntivi, in caso di irregolarità relative a contributi previdenziali, che sono evidenziate nell’avviso bonario.

Le modalità di pagamento prevedono che i titolari di Partita Iva andando ad accettare la proposta offerta dall’Agenzia delle Entrate, debbano presentare:

  • Un’autocertificazione attestante il rispetto dei limiti e delle condizioni in essere per gli Aiuti di Stato, entro il 31 dicembre 2021.
  • Si potrà provvedere al pagamento: entro 30 giorni dalla comunicazione di irregolarità, con versamento in una sola soluzione.
  • Si potrà provvedere alle somme dovute, con la rateizzazione di quanto stabilito.
Laureata in Economia Aziendale e Management, appassionata di economia e finanza e amante della lettura.
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