Flat Tax 2023 incrementale: la bozza dell’AgE

Chiarimenti sulla flat tax incrementale: nuove regole fiscali per imprese e professionisti.
FLAT TAX 2023
FLAT TAX 2023

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la bozza della circolare che fornisce chiarimenti sulla flat tax incrementale introdotta dalla Legge n°197/2022, conosciuta come Legge di Bilancio 2023. Consuntabile al seguente indirizzo AgE.

Consultazione pubblica e versione definitiva

La versione definitiva della circolare verrà pubblicata successivamente alla valutazione delle osservazioni e delle proposte di modifica da parte di esperti, professionisti e associazioni di categoria. Queste dovranno essere inviate entro il 15 giugno. La versione finale della tanto attesa circolare sarà poi resa pubblica a breve.

Descrizione della flat tax incrementale

La flat tax incrementale è stata introdotta dagli articoli 55-57 della Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023). Questa nuova forma di tassazione al 15% consente a imprese e professionisti che non sono sotto regime forfettario di ridurre l’imposta sul reddito per l’anno 2023.

In particolare, il 15% si applica solo alla differenza, fino a un massimo di 40.000 euro, tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo ottenuto nel 2023 e il reddito più elevato nel triennio precedente (2020, 2021 e 2022).

Questa differenza deve essere ridotta del 5% di tale importo (il reddito più alto del triennio), che rimane soggetto all’IRPEF e alle relative addizionali.

Sull’importo ridotto del 5% si applica la flat tax incrementale.

È importante notare che per i pagamenti anticipati delle imposte del 2024, si dovrà considerare come imposta del periodo precedente quella che sarebbe risultata senza l’applicazione della flat tax incrementale.

Aliquote IRPEF per la parte di reddito non soggetta alla flat tax

La parte di reddito non soggetta alla flat tax sarà tassata con le ordinarie aliquote IRPEF. Queste sono le seguenti:

  • 23% per i redditi fino a 15.000 euro
  • 25% per i redditi da 15.000 a 28.000 euro
  • 35% per i redditi da 28.000 a 50.000 euro
  • 43% per i redditi superiori a 50.000 euro

È fondamentale distinguere tra la flat tax incrementale e la flat tax ordinaria, in quanto si applicano regole e aliquote differenti.

Primi chiarimenti sulla flat tax incrementale forniti dall’Agenzia delle Entrate

Come già anticipato, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la bozza della circolare contenente i primi importanti chiarimenti sulla flat tax incrementale.

Ammessi alla flat tax incrementale

In linea generale, possono beneficiare della flat tax incrementale per l’anno 2023 le persone fisiche che esercitano attività d’impresa e che hanno redditi di cui all’articolodella flat tax incrementale per l’anno 2023 le persone fisiche che esercitano attività d’impresa, indipendentemente dal regime contabile adottato, e che hanno redditi conformi all’articolo 55 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).

Tuttavia, è escluso dal beneficio il regime forfettario applicato dai contribuenti persone fisiche per l’anno d’imposta 2023.

Inoltre, ai fini dell’accesso al regime della flat tax incrementale, non è sufficiente semplicemente essere titolari di un reddito d’impresa. È necessario che la partecipazione in una società di persone o di capitali sia legata all’attività d’impresa, come indicato nell’inventario redatto ai sensi dell’articolo 2217 del Codice Civile. Nel caso in cui non sia obbligatoria la tenuta di un libro degli inventari, la relazione tra la partecipazione e l’attività d’impresa può essere stabilita facendo riferimento al registro degli acquisti. Inoltre, il reddito o la perdita imputati all’imprenditore individuale dalla società di persone, o i dividendi percepiti come socio di società di capitali, costituiscono componenti del reddito d’impresa dell’imprenditore individuale.

In virtù della natura di impresa individuale, rientrano nel regime della flat tax incrementale sia le imprese familiari sia le aziende coniugali che non sono gestite in forma societaria, ma solo per quanto riguarda il titolare dell’impresa stessa.

Indicazioni per i professionisti

Anche i professionisti hanno la possibilità di beneficiare della flat tax incrementale.

Nella circolare, si specifica che, in base al testo normativo, possono accedere al regime agevolativo le persone fisiche che esercitano arti o professioni. Allo stesso modo degli imprenditori, la mera titolarità di un reddito di lavoro autonomo non è sufficiente per accedere al beneficio previsto dalla norma. Pertanto, rientrano nel regime della flat tax incrementale le persone fisiche che percepiscono redditi conformi all’articolo 53, comma 1, del TUIR.

In linea generale, possono beneficiare della flat tax incrementale per l’anno 2023 le persone fisiche che esercitano attività d’impresa e che hanno redditi di cui all’articolodella flat tax incrementale per l’anno 2023 le persone fisiche che esercitano attività d’impresa, indipendentemente dal regime contabile adottato, e che hanno redditi conformi all’articolo 55 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Tuttavia, è escluso dal beneficio il regime forfettario applicato dai contribuenti persone fisiche per l’anno d’imposta 2023.

Inoltre, ai fini dell’accesso al regime della flat tax incrementale, non è sufficiente semplicemente essere titolari di un reddito d’impresa. È necessario che la partecipazione in una società di persone o di capitali sia legata all’attività d’impresa, come indicato nell’inventario redatto ai sensi dell’articolo 2217 del Codice Civile. Nel caso in cui non sia obbligatoria la tenuta di un libro degli inventari, la relazione tra la partecipazione e l’attività d’impresa può essere stabilita facendo riferimento al registro degli acquisti. Inoltre, il reddito o la perdita imputati all’imprenditore individuale dalla società di persone, o i dividendi percepiti come socio di società di capitali, costituiscono componenti del reddito d’impresa dell’imprenditore individuale.

In virtù della natura di impresa individuale, rientrano nel regime della flat tax incrementale sia le imprese familiari sia le aziende coniugali che non sono gestite in forma societaria, ma solo per quanto riguarda il titolare dell’impresa stessa.

Indicazioni per i professionisti

Anche i professionisti hanno la possibilità di beneficiare della flat tax incrementale.

Nella circolare, si specifica che, in base al testo normativo, possono accedere al regime agevolativo le persone fisiche che esercitano arti o professioni. Allo stesso modo degli imprenditori, la mera titolarità di un reddito di lavoro autonomo non è sufficiente per accedere al beneficio previsto dalla norma. Pertanto, rientrano nel regime della flat tax incrementale le persone fisiche che percepiscono redditi conformi all’articolo 53, comma 1, del TUIR.

Laureata in Economia Aziendale e Management, appassionata di economia e finanza e amante della lettura.
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