Mutuo agevolato per le imprenditrici agricole

Imprenditrici agricole

Mutuo agevolato alle imprenditrici agricole: come funziona e che caratteristiche ha?

Il Ministero delle Politiche Agricole, con Decreto 9.07.2020, ha promulgato una serie di misure a sostegno dell’imprenditoria femminile, così come richiesto dalla Legge di Bilancio 2020. Tra queste, la concessione di un mutuo agevolato per le imprenditrici agricole.

L’agricoltura è da sempre considerata un settore prettamente maschile, sopratutto in Italia. Per questa ragione, si sono rese necessarie delle misure a favore dell’imprenditoria femminile: per agevolare e sostenere l’ascesa delle donne in un settore popolato da uomini e garantire, così, il giusto equilibrio.

All’interno del Decreto del 9.07 pubblicato in Gazzetta Ufficiale alla fine del mese di agosto, vengono stabiliti criteri e modalità di accesso alle agevolazioni, tra cui mutui a tasso zero in favore di iniziative di sviluppo o consolidamento di aziende agricole a guida femminile, per mezzo di investimenti nel settore agricolo o della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Chi può fare domanda e progetti ammissibili

Possono fare domanda le imprenditrici a capo di un’impresa agricola, purché il progetto da finanziare risponda alle seguenti caratteristiche:

  • miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola” per esempio: con una riduzione dei costi di produzione, una conversione della produzione o delle attività;
  • miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientalidi igiene e benessere degli animali” (ad eccezione degli investimenti per adeguamento alle norme dell’Unione europea);
  • realizzazione e miglioramento delle infrastrutture“.  

Il progetto, inoltre, non potrà essere avviato prima della presentazione della domanda e dovrà obbligatoriamente concludersi entro 24 mesi dall’accettazione della pratica.

Mutuo agevolato per imprenditrici agricole: quali condizioni

Il mutuo agevolato verrà concesso alle seguenti condizioni:

  • mutuo a tasso zero;
  • durata minima 5 anni, massima 15 anni (periodo di ammortamento incluso);
  • importo massimo finanziabile: 300.000 euro;
  • quota massima finanziabile: 95% delle spese ammissibili;
  • deve essere garantita la copertura finanziaria (iva inclusa), attraverso risorse proprie o esterne, per il 20% delle spese ammissibili.

Un’ulteriore clausula riguarda le garanzie: il mutuo deve essere garantito per il 120% del suo valore (ossia l’intero importo maggiorato del 20% a garanzia di accessori e spese). La garanzia potrà essere fornita attraverso:

  • ipoteca di primo grado sui beni oggetto di finanziamento, su altri bene di proprietà del soggetto richiedente o su beni di terze parti;
  • fideiussione bancaria o assicurativa.

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