ISEE: come richiederlo

ISEE

ISEE: come si calcola e come richiederlo? Al CAF, dal commercialista o in autonomia online. Tutte le opzioni disponibili.

In questo periodo, molti cittadini hanno avuto a che fare con il calcolo dell’ISEE – Indicatore Situazione Economica Equivalente per poter accedere ad alcune tipologie di Bonus (dal Bonus Pc al Bonus vacanze, dal Bonus Bebè all’assegno di maternità, per esempio) e a determinate tipologie di incentivi e strumenti di sostegno. Ma come si richiede l’ISEE?

L’ISEE può essere richiesto a terze parti o calcolato direttamente. Nello specifico, può:

  • essere richiesto al commercialista;
  • essere richiesto ad un CAF;
  • essere calcolato autonomamente online.

Gratis al CAF, a pagamento dal commercialista

Qualora si decidesse di ricorrere al proprio commercialista, il calcolo dell’ISEE viene effettuato a pagamento, mentre, in caso di ricorso ad un Centro di Assistenza Fiscale, il calcolo dell’ISEE è gratuito, grazie ad un accordo con l’INPS.

Proprio con messaggio n. 2439 del 2019, l’Istituto di Previdenza Nazionale ha ribadito la gratuità del servizio di calcolo e trasmissione del modulo.

Una soluzione spesso sottovalutata dagli utenti è, però, quella del calcolo dell’ISEE in modo autonomo, sul portale INPS dedicato al modello ISEE precompilato: https://servizi2.inps.it/servizi/IseePrecompilato/home.aspx

ISEE online: come si richiede in autonomia?

Per procedere al calcolo, è sufficiente accedere al proprio profilo MyInps attraverso PIN INPS o SPID (per tutte le novità sul Pin INPS e per richiedere SPID si veda: https://www.mentefinanziaria.it/pin-inps/) e selezionare il servizio per la compilazione DSU – Dichiarazione Unica Sostitutiva.

A questo punto, sarà necessario tenere a portata di mano i seguenti documenti:

  • carta identità e codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare;
  • targa o estremi di registrazione di auto e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni;
  • documenti relativi al patrimonio immobiliare;
  • per chi vive in affitto – contratto di locazione regolarmente registrato;
  • saldo del conto corrente di tutti i componenti del nucleo familiare e giacenza media annua di depositi bancari o postali corredati da estratti conto trimestrali;
  • documenti relativi al patrimonio mobiliare anche dei familiari (conti deposito bancari o postali, azioni, obbligazioni, titoli etc.)

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