Green Bond Brasile: finanza eco per salvare l’Amazzonia

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Il Brasile, alle prese con una crisi sanitaria senza precedenti, pensa alla finanza eco e promuove i Green Bond: una politica sostenibile che lascia spazio a qualche dubbio.

In un periodo delicato a livello politico e sanitario come quello attuale, in cui il Presidente del Brasile Bolsonaro viene criticato su più fronti per la mancata gestione dell’emergenza epidemiologica nel paese, fa quanto meno riflettere la posizione assunta dal Governo, invece, in materia di sostenibilità, con la promozione dei Green Bond.

Dal modello Agricolo Tropicale alla lotta all’illegalità: il governo brasiliano diventa “sostenibile”

Un forte no all’illegalità e un si alla salvaguardia dell’ambiente e della preziosa foresta amazzonica. In buona sostanza, è questa la posizione dichiarata dal ministro dell’Agricoltura, Tereza Cristina.

Come si sta muovendo, quindi, il Brasile per salvare l’Amazzonia? Secondo il report di Climate Bond Initiative, il paese potrebbe essere sulla via giusta, grazie al metodo di coltivazione a basse emissioni, il Modello Agricolo Tropicale, e alla presenza di vegetazione nativa nel 66% delle aree agricole.

Green Bond per salvare l’Amazzonia: Brasile leader nell’emissione di green bond per 5,9 miliardi.

Il Brasile, inoltre, è leader nell’emissione di Green Bond, per un totale di 5,9 miliardi di dollari, pari al 30,5% del totale in America Latina.

Ecco, quindi, il Governo brasiliano alle prese con nuove emissioni di green bond con due principali obiettivi:

  • finanziare investimenti infrastrutturali, tra cui la costruzione della rete autostradale;
  • finanziare gli agricoltori “legali” e scoraggiare quanti non rispettano le regole e procedono con una deforestazione fraudolenta e incontrollata.

Gli obiettivi ambientali del Governo politicamente strategici

Il tema della sostenibilità, di grande attualità (o forse “moda”?) negli ultimi anni, è diventato il cavallo di battaglia del controverso governo brasiliano. Finanza etica e ambiente, infatti, attraggono investimenti corporate e non, ottengono il favore dell’opinione pubblica. Gli obiettivi dichiarati dal Governo, di conseguenza, risultano quanto mai politicamente strategici: taglio delle emissioni inquinanti del 37% entro il 2025, deforestazione zero, ripristino di 12 milioni di ettari di foresta amazzonica.

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