FCA azioni scomparse dal mercato, si volta pagina

FCA azioni che interessano sempre i mercati, seppure sotto altra veste. Facciamo la conoscenza con lo storico colosso dell’auto Fiat Chrysler Automobiles. Come operare.
Fca

FCA azioni indirettamente ancora protagoniste sui mercati finanziari internazionali. Le ultime notizie riportano dell’avvio di una nuova piattaforma in Serbia targata Stellantis. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza a tal riguardo, dando uno sguardo all’andamento azionario del colosso delle autovetture.

FCA azioni cosa si sta muovendo

Nelle ultime sedute in Borsa il titolo Stellantis si è messo in evidenza mettendo a segno un deciso progresso, sulla scia della sua concorrente americana Ford. Gli esperti di settore hanno la data del prossimo 5 maggio segnata in rosso sulla propria agenda. A quella data è prevista la messa a fuoco delle vendite del primo trimestre 2022 del gruppo, con relativa pubblicazione.

FCA azioni: cosa ci si può aspettare

Gli analisti nel frattempo che sia resi noti i dati effettivi, calcolano che i ricavi del primo trimestre del gruppo automobilistico possano andare a raggiungere il tetto dei 37,4 miliardi di euro. Tale previsione quindi darebbe valore ad un incremento pari ad un +1% anno su anno. Ecco quindi verrebbe confermato anche il rating buy e il target price fissarsi a 23 euro.

FCA azioni: ultimi dati in borsa

Nel corso dell’ultima seduta azionaria del 28 aprile, il titolo ha messo a segno un rialzo pari al 1.23 per cento. Alla luce di tali accadimenti gli analisti prevedono a breve termine una nuova situazione volta al rialzo. Il valore massimo registrato nell’ultima giornata di scambi è stato fissato a quota € 13.1880.

Si tratta di un valore decisamente superiore di quello presente nel corso della seduta precedente, gli scambi hanno registrato un volume pari a 12,494,800 pezzi che evidenziano una partecipazione decrescente da parte degli operatori. Ecco quindi andare a profilare con molta probabilità, una nuova fase, che vede il valore del titolo Stellantis, viaggiare a volatilità ridotta.

Azioni FCA ormai da tempo non sono più presenti sui mercati internazionali. Ma cosa è successo al colosso dell’auto Fiat Chrysler Automobiles? In molti non potendo più comprare azioni FCA vorranno sapere le sorti della grande azienda automobilistica che aveva avuto il pregio di riunire Fiat e Chrysler, insieme. Quotazioni azioni FCA in tempo reale? Ormai si guarda avanti.

Azioni FCA tempo reale, ormai archiviate

Le azioni FCA sono letteralmente da tempo scomparse dal mercato. Di fatto la società seppur proseguendo nella sua attività produttiva, non opera con il nome originario.  In congiunzione con Peugeot S.A la ritroviamo essere presente nel nuovo colosso del comparto auto, dal nome Stellantis.

È stata questa una naturale evoluzione che ha veduto così essere riunite sotto un unico grande marchio, le più prestigiose case automobilistiche mondiali. Solamente volendone citare alcuni presenti nella lunga lista dei brand che la compongono, non possiamo non nominare: Jeep, Lancia e Ram Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Fiat, Fiat Professional, Peugeot, Citroen, DS e Opel. Inoltre nel comparto lusso trovano spazio anche Ferrari, e Maserati.

A questo punto dunque risulta essere davvero un’azione fuori tempo, quella di andare a ricercare il valore azioni FCA in tempo reale. Quello che però si potrà fare sarà seguire con molta attenzione l’evoluzione di Stellantis, che sembra essere comunque molto appetibile.

Azioni FCA oggi: ora si guarda a Stellantis

Il 16 gennaio 2021 ha veduto la luce ufficialmente il gruppo Stellantis in cui FCA prosegue la sua operatività. Ecco quindi che color che intendano seguire quanto Sergio Marchionne aveva iniziato ideare, potranno operare nel nuovo comparto delle autovetture.

Ad oggi il titolo in borsa prosegue la sua ascesa, anche dopo aver dato l’annuncio nei giorni scorsi che di fatto sposterà la sua produzione russa di furgoni, nell’Europa occidentale. Altra mossa aziendale sarà quella di andare a bloccare tutti gli investimenti previsti in Russia, a seguito dell’invasione militare ai danni dell’Ucraina.

Una nuova indicazione dunque è quella di seguire le evoluzioni del comparto auto e ovviamente, le azioni Stellantis.

 

Fca, sospesa la produzione di automobili in Nord America causa Coronavirus. Il gruppo General Motors, Ford e Fiat Chrysler interrompe le attività a Detroit, Canada e Messico sino al 30 marzo.

Fca, sospesa la produzione in Nord America. A dare l’annuncio Mike Manley, amministratore delegato di Fca. Gli stabilimenti di Detroit, Canada e Messico resteranno chiusi sino al 30 marzo compreso “per pulirli a fondo e proteggere i lavoratori dalla diffusione di Covid-19“. General Motors, Ford e Fiat Chrysler, quindi, per garantire la sicurezza sanitaria dei propri lavoratori e far fronte alla crescente preoccupazione dei dipendenti, decidono di interrompere le produzioni.

Novità in arrivo

Una decisione sofferta, presa in collaborazione con United Auto Workers (UAW), per la crescente preoccupazione dei lavoratori del gruppo. “Durante il periodo di sospensione produttiva, la Società implementerà azioni per facilitare le misure concordate dalla task-force congiunta tra la Uaw e i costruttori. Durante questo periodo, che valuteremo nuovamente alla fine di questo mese, Fca apporterà interventi alle attività produttive per facilitare i cambiamenti concordati con la Uaw, tra cui strutture e orari dei turni e interventi di igienizzazione intensificati“, si legge in una Nota diffusa da Fca.

Emergenza Coronavirus, e lavoratori

Il gruppo preme per la sicurezza dei propri lavoratori dipendenti, in un momento di estrema incertezza. “Mentre ci concentriamo sulla salute e sicurezza dei nostri lavoratori stiamo anche valutando l’impatto sulla nostra attuale guidance finanziaria di tutte le misure assunte all’interno della società e delle condizioni macroeconomiche collegate all’emergenza Coronavirus. Forniremo un aggiornamento sulla nostra guidance finanziaria quando avremo completato tale valutazione ed avremo sufficiente visibilità sulle condizioni di mercato“, conclude Fca nella Nota.

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